martedì 3 aprile 2012

Primarie in Wisconsin: Santorum ci prova

Questa notte si vota in tre stati, e con Maryland e District of Columbia saldamente nelle mani di Mitt Romney, per Santorum la speranza di mettere ancora  un po' in difficoltà il rivale si concentra sul Wisconsin. I sondaggi danno Romney nettamente in vantaggio, ma se gli strateghi di Santorum hanno passato le ultime settimane a ripetere come la situazione sia molto più fluida di quanto non dicano i numeri che circolano forse una ragione c'è.


Rick Santorum punta tutto sui piccoli centri dello stato del nord-est guardando poco ai polls, visto che tipicamente le intenzioni di voto degli abitanti dei piccoli centri sono sottostimate dai sondaggi. Una sua inaspettata vittoria in Wisconsin (comunque improbabile) riaprirebbe i giochi, mostrando come Santorum sia in grado di ribaltare la situazione. Per il momento però le sensazioni non sono molto positive: gli eventi che il candidato italo-americano ha organizzato in piccoli centri come Oshkosh o Shawano hanno visto la partecipazione in media di un centinaio di persone.

Ma è in questi luoghi lontani dai grandi centri che Santorum deve riuscire a portare al voto più persone possibili, almeno per provare a prendere i tre delegati che vanno al vincitore di ogni singolo distretto (15 vanno invece al vincitore nello stato, per un totale di 42 delegati). "Quello che sto chiedendo all'America delle piccole città, all'America rurale, al Wisconsin rurale, è di uscire di casa e far sentire la propria voce. Ho bisogno del vostro supporto, ho bisogno che facciate dieci telefonate a testa, che postiate su Facebook, che spargiate la voce", ha detto Santorum a Oshkosh, cercando di ricalcare la strategia che nel 2004 garantì a George W. Bush la rielezione.

"E' attesa una bassa affluenza alle urne, e questo vuol dire che avete la vostra occasione di cambiare le cose. In Iowa ho vinto per 34 voti, anche qui possiamo sperare in una vittoria sul filo di lana. Se accadrà, tornerò ad Oshkosh per ringraziarvi uno per uno". E' la sola speranza di Santorum per la vittoria: che l'affluenza salga. "In ogni stato in cui abbiamo vinto, l'affluenza è stata più alta che per le primarie precedenti. Perché la gente dei paesi, gli attivisti del Tea Party, i social-conservatori hanno capito quanto sono importanti queste elezioni e sono andati a votare in massa".

Difficilmente Santorum riuscirà a portare a casa le elezioni, ma per bloccare il mantra di Romney del "vantaggio incolmabile in termini di delegati" gli può bastare vincere nei distretti a lui più vicini, conquistare un buon numero di delegati e continuare a trattenere il respiro finché il terribile mese di aprile, in cui si vota in una miriade di stati pro-Romney, non sia passato.

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