mercoledì 28 marzo 2012

Sondaggi: Obama in vantaggio in 3 stati chiave

La strada di Barack Obama verso la rielezione sembra in discesa. E' ancora presto per sbilanciarsi, ma un nuovo sondaggio conferma il vantaggio del presidente in carica sui suoi possibili avversari in tre swing states (stati in bilico tra democratici e repubblicani) decisivi: l'Ohio, la Florida e la Pennsylvania. Nessun candidato ha mai vinto le elezioni dal 1960 a oggi senza portare a casa almeno due di questi tre stati, buona notizia per Obama quindi il fatto che al momento si trovi in vantaggio in tutti e tre.

In Florida supera Romney 49 a 42% e Santorum 50 a 37%. In Ohio il vantaggio sul miliardario mormone è di 6 punti (47 a 41%), di 7 sull'italo-americano (47 a 40%). Brutte notizie per Santorum arrivano anche dalla sua Pennsylvania: Romney fa infatti meglio di lui ma è comuque dietro a Obama di tre punti: 45 percento a 42.


Peter A. Brown, assistant director dell'istituto di sondaggi dell'Università di Quinnipiac non ha dubbi: "Obama va alla grande in questi swing states. Se le elezioni si tenessero oggi, almeno due li vincerebbe sicuramente. E se la storia recente si ripete, significa che sarebbe rieletto".

La maggioranza degli elettori di questi tre stati considera gli USA ancora in recessione, ma inizia a vedere la luce in fondo al tunnel, e il barlume di ottimismo favorisce Obama: pensano che la situazione stia migliorando il 57% degli intervistati della Florida, il 58% dell'Ohio, 57% della Pennsylvania. E in tutti e tre gli stati la situazione economica è considerata la cosa più importante (con percentuali attorno al 90%). Se continueranno a guardare al futuro con ottimismo, Obama può dormire sonni tranquilli.

2 commenti:

  1. stavo proprio cercando questi sondaggi. Allora per ora la situazione è piuttosto "piatta".

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  2. piatta a livello nazionale, nel senso che da tempo Obama e Romney sono attaccati con Obama in leggero vantaggio, mentre Santorum non ha possibilità... E' ancora presto, ma questi sondaggi sono molto positivi per Obama perché i tre stati in questione sono davvero decisivi, se riesce a restare su questi numeri, vince

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