giovedì 12 gennaio 2012

Sondaggi: brusco calo per Romney in South Carolina

In soli 4 giorni un salto all'indietro di sette punti: è il calo subito da Mitt Romney in South Carolina, dove secondo gli ultimi sondaggi il favorito alla candidatura repubblicana è sceso dal 30 al 23%. Probabilmente la causa è da ricercare nella frase di Romney "Mi piace licenziare" (utilizzata dai suoi avversari estrapolandola completamente dal contesto e dandogli un significato che non aveva) e il suo passato, messo all'indice in questi giorni, alla guida della società di ristrutturazione finanziaria Bain. E in uno stato come il South Carolina, dove c'è una forte working class conservatrice, sono cose che restano in mente.


Ad avvantaggiarsi sembra essere in parte John Huntsman, che sale dal 4% al 7% in uno stato che lo vede fortemente sfavorito per le sue posizoni troppo moderate. Ma per il candidato di centro-destra è ancora troppo poco per sperare di poter proseguire la corsa. L'altro candidato che riesce a crescere è Ron Paul, che raggiunge il suo massimo in South Carolina toccando il 13%. Una crescita di quattro punti. Il rappresentante del Texas dimostra di essere, oltre a Romney, l'unico candidato che riesce sempre a mettere assieme doppie cifre, ma per il momento non va oltre la terza posizione.

A tallonare Romney è infatti Newt Gingrich, che perde due punti rispetto alle rilevazioni del 7 gennaio, ma che col suo 21% è ora a soli due punti dal miliardario mormone. La linea dell'attacco a tutto campo sembra aver pagato, e adesso è più difficile che l'ex speaker della camera decida di farsi da parte per unire i social-conservatori attorno a Santorum. Anche perché proprio Santorum ha definitivamente perso il suo "momentum": dopo il deludente risultato in New Hampshire, i sondaggi in South Carolina lo fanno precipitare a un preoccupante 14%. Ben cinque punti in meno rispetto a pochi giorni fa e soprattutto a ben sette punti dal suo avversario diretto: Newt Gingrich.
La decisione di Rick Perry di iniziare con anticipo la campagna nello stato del sud non sembra invece pagare, visto che i suoi punti percentuali non si schiodano da un 5% che lo collocano addirittura dietro a Huntsman.

Se la situazione non dovesse cambiare, ma mancano ancora parecchi giorni al 21 gennaio (data in cui si voterà), è probabile che Romney riesca a mettere assieme un filotto di vittorie importante senza però riuscire a sferrare il colpo del k.o. ai suoi avversari. E se Gingrich dovesse nettamente staccare Santorum, sarà lui l'uomo scelto dagli anti-Romney per provare a fare un ultimo tentativo di scalzare il candidato in-pectore.

*nota: RCP average è la media di tutti i sondaggi condotti fino a oggi

Polling Data

PollDateSampleRomney Gingrich Santorum Paul Perry Huntsman Spread
RCP Average1/4 - 1/11--29.320.019.011.35.03.5Romney +9.3
Insider Advantage1/11 - 1/11726 LV2321141357Romney +2
PPP (D)1/5 - 1/71112 LV302319954Romney +7
Rasmussen Reports1/5 - 1/5750 LV2718241152Romney +3
CNN/Time1/4 - 1/5485 LV3718191251Romney +18

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