Barack Obama |
Non si è trattato di un caso isolato: la settimana prima il presidente aveva nominato Richard Cordray a direttore del nuovo Consumer Financial Protection Board, tenendo poi un discorso appassionato sull'importanza della difesa dei consumatori in una scuola vicino a Cleveland. Il caso ha voluto che l'importante appuntamento si sia tenuto, quando?, il giorno dopo le primarie in Iowa.
Appuntamenti di lavoro, senza dubbio, ma piazzati in momenti strategici della campagna elettorale dei suoi avversari per sottrarre loro un po' di visibilità e galvanizzare i suoi sfiduciati supporter. Si potrebbe dire che la campagna di Obama sia cominciata proprio dicendo di non essere in campagna elettorale, perché le priorità sono ben altre. Un'interpretazione un po' cinica, ma probabilmente non lontana dalla realtà. Questa strategia gli consente inoltre di affinare il proprio messaggio in un periodo in cui l'attenzione è spostata sulle primarie del GOP, e che quindi il presidente può utilizzare come training camp. Se ne deve essere accorto Mitt Romney, che recentemente ha aumentato gli attacchi a Obama, accusandolo di essere un presidente che si sveglia ogni mattino pensando che "le cose potrebbero andare peggio" e sottolineandone il carattere, a suo dire, troppo "europeo" e "socialista".
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