giovedì 19 gennaio 2012

E' il momentum di Gingrich

Secondo il sondaggio condotto Politico.com, Newt Gingrich è a distanza di tiro da Mitt Romney. Il 37% continua ad appoggiare l'ex governatore del Massachusetts, ma l'ex speaker della camera sale al 30%. Le elezioni primarie in South Carolina sono sempre di più una corsa a due, con Ron Paul e Rick Santorum in corsa per il terzo posto e Rick Perry ormai fuori dai giochi. Che il "momentum" sia dalla parte di Gingrich lo dimostra anche il fatto che tra gli elettori che hanno definitivamente deciso quale sarà il loro candidato, la distanza tra Romney e il suo rivale scende a un solo punto: 23 a 22%.

Le sue ottime e costanti prestazioni durante i dibattiti, l'ultimo dei quali gli è valsa una standing ovation del pubblico, hanno rafforzato il consenso del social-conservatore: tra gli elettori che dicono di aver visto tutti i dibattiti, il sostegno a Gingrich è del 49%, quello per Romney è del 23%. E a sole 36 ore dall'apertura delle urne, questa notte, si terrà un ulteriore dibattito, che potrebbe dare a Gingrich una spinta decisiva.

Romney, però, continua ad avere dalla sua gli elettori più istruiti e quelli più anziani: tra i seniors Romney sale al 42%, Gingrich è solo 31. La stessa differenza si osserva tra chi ha portato a termine il college: 40% per Romney, 29% per Gingrich. Ma il vero punto di forza del candidato mormone è l'aver fissato come tema della sua campagna l'economia, in uno stato dove il tasso di disoccupazione 9,9 %. Il 64% di coloro che si recheranno alle urne afferma di vedere i temi del lavoro e delle tasse come prioritari. Solo il 10% nomina invece questioni morali. E, stranamente, in uno stato molto conservatore la religione di Romney non sembra creargli problemi: secondo l'83% la fede del candidato mormone non è un problema. Resta da vedere se sarà un problema la grana, ancora allo stato embrionale, dei conti alle Isole Cayman.


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